SIMPOSIO

Nebula sarà accompagnata dal simposio Thick Atmospheres

17 – 18 ottobre 2024
Teatrino di Palazzo Grassi
Venezia

Curato da
Bianca Stoppani

Organizzato in collaborazione con
Palazzo Grassi Pinault Collection Venezia

Il calendario completo è disponibile qui

Partecipanti:

2050+ / Ippolito Pestellini Laparelli, Maria Alicata, Mara Ambrožič Verderber, Giorgio Andreotta Calò, Karimah Ashadu, Lucia Aspesi, Cristina Baldacci, Erika Balsom, Leonardo Bigazzi, Lucrezia Calabrò Visconti, Krist Gruijthuijsen, Nav Haq, Sharon Hecker, Fatima Hellberg, Eleni Ikoniadou, Chrissie Iles, Saodat Ismailova, Amal Khalaf, Helena Kritis, Basir Mahmood, Diego Marcon, Lorenzo Mason, Studio Ari Benjamin Meyers, Matteo Pasquinelli, Alessandro Rabottini, Mark Rappolt, Giulia Rispoli, Francesco Spampinato, Mike Sperlinger, Carla Subrizi, Paola Ugolini, Ana Teixeira Pinto, Valentine Umansky e Isobel Whitelegg.

Coordinamento:
Chiara Nicolini
Giovanni Giacomo Paolin

Partner accademici:
Dipartimento delle Arti Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali Università Ca’ Foscari Venezia
Scuola di Studi Curatoriali Venezia

Media partner
Mousse

Per richieste della stampa italiana contattare Lara Facco P&C:
Lara Facco
Email: lara [at] larafacco.com
T +39 349 2529989
Claudia Santrolli
Email: claudia [at] larafacco.com
T +39 339 7041657

Per richieste della stampa internazionale contattare Sam Talbot:
Matthew Brown
Email: matthew [at] sam-talbot.com
T +44 (0) 7989 446557

La mostra Nebula sarà accompagnata da Thick Atmospheres, un simposio curato da Bianca Stoppani, editor alla Fondazione, e organizzato dal 17 al 18 ottobre 2024 in collaborazione con Palazzo Grassi Pinault Collection Venezia.

Abbracciando una prospettiva che intreccia media e ambienti, Thick Atmospheres navigherà tra i principali temi evocati dalle otto video installazioni e approfondirà le idee che hanno informato sia la posizione curatoriale della mostra sia gli interventi architettonici ideati da 2050+ presso il Complesso dell’Ospedaletto. I partecipanti includono:

2050+ / Ippolito Pestellini Laparelli, Maria Alicata, Mara Ambrožič Verderber, Giorgio Andreotta Calò, Karimah Ashadu, Lucia Aspesi, Cristina Baldacci, Erika Balsom, Leonardo Bigazzi, Lucrezia Calabrò Visconti, Krist Gruijthuijsen, Nav Haq, Sharon Hecker, Fatima Hellberg, Eleni Ikoniadou, Chrissie Iles, Saodat Ismailova, Amal Khalaf, Helena Kritis, Basir Mahmood, Diego Marcon, Lorenzo Mason, Studio Ari Benjamin Meyers, Matteo Pasquinelli, Alessandro Rabottini, Mark Rappolt, Giulia Rispoli, Francesco Spampinato, Mike Sperlinger, Carla Subrizi, Paola Ugolini, Ana Teixeira Pinto, Valentine Umansky e Isobel Whitelegg.

Esplorando sia gli oggetti sia le condizioni della percezione, Thick Atmospheres osserverà le atmosfere in qualità di vettori densi di immagini e di eventi meteorologici: sostanze gassose che ci circondano, spazi fisici dove le immagini proiettate diventano tangibili, e agenti metaforici che imbricano realtà umane e più-che-umane. Le atmosfere vengono qui definite “spesse” poiché uniscono l’ambito planetario e l’ambito esistenziale, nonché quello elementale, quello mediale e quello relazionale.

Le conversazioni, le tavole rotonde e le proiezioni di Thick Atmospheres indagheranno questioni più ampie che riguardano l’atto del vedere e l’esperienza sensoriale delle immagini in movimento, dai loro contesti espositivi al rapporto tra architettura e proiezione di luci e suoni, alla distribuzione spaziale degli schermi e all’aspetto mobile della spettatorialità. Al contempo, il programma si concentrerà sulla pervasività delle immagini e dei contenuti mediatici, sulle relazioni corporee che essi condizionano e creano, e sulle continue conseguenze del Capitalocene e dei fenomeni complessi e di scala planetaria, sul senso di smarrimento e sulla possibilità di ritrovare un senso all’interno delle realtà con cui siamo mescolati.

Thick Atmospheres include anche un dialogo con l’artista Karimah Ashadu, il cui film Machine Boys è stato prodotto nel 2024 dalla Fondazione per la sua partecipazione alla Biennale, dove ha vinto il Leone d’Argento per giovani artisti promettenti nella mostra principale Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere curata da Adriano Pedrosa. Inoltre, viene presentata la ricerca che Paola Ugolini, curatrice della Fondazione, sta svolgendo con le co-redattrici Maria Alicata e Carla Subrizi in vista di una futura pubblicazione dedicata alle artiste che hanno lavorato con le immagini in movimento nell’Italia degli anni compresi tra il 1960 e il 1989.

Riunendo tra loro artisti, curatrici, ricercatori e scrittrici, Thick Atmospheres rappresenta un’opportunità di favorire una serie di meta-riflessioni riguardanti lo status delle immagini in movimento e dell’allestimento di mostre nella realtà odierna sullo sfondo della storia del cinema e dell’arte.

In questa occasione, la Fondazione In Between Art Film collabora con Mousse: una speciale copertura mediatica delle conferenze e dei panel di Thick Atmospheres verrà realizzata in diretta da Chiara Moioli, senior editor presso Mousse, e trasmessa sull’account Instagram di Mousse, offrendo approfondimenti critici ed editoriali che successivamente all’evento troveranno eco in diversi formati.

La Fondazione In Between Art Film ha inoltre attivato una serie di collaborazioni accademiche con università italiane, tra cui il Dipartimento delle Arti Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali Università Ca’ Foscari Venezia e la Scuola di Studi Curatoriali di Venezia, allo scopo di offrire esperienze formative su misura per studenti che seguono corsi di storia dell’arte, film, fotografia e scenografia.

Thick Atmospheres estende il lavoro di Vanishing Points, il programma pubblico curato da Bianca Stoppani e Paola Ugolini, che aveva accompagnato la prima mostra organizzata dalla Fondazione In Between Art Film presso il Complesso dell’Ospedaletto, chiamata Penumbra, che nel 2022 aveva indagato la relazione esistente tra la visione e la conoscenza che si realizza all’interno della prospettiva lineare.

Seguici su @fondazioneinbetweenartfilm su Instagram per i dettagli di Thick Atmospheres.

Il programma è gratuito e aperto a tutti.