Il video intreccia una favola medievale che racconta di un serpente che vuole mangiare una lucciola perché brilla troppo con lo stato di fallimento simbolico, così come di abbandono materiale, dell’Ufficio postale centrale di Skopje, uno degli edifici brutalisti più emblematici dei Balcani.
L’artista ha concepito e realizzato il video con gli studenti della Facoltà di Ingegneria Meccanica dell’Università Ss. Cirillo e Metodio di Skopje, secondo un approccio partecipativo tipico della sua ricerca. Nell’arco di un anno hanno costruito insieme i due protagonisti meccanici del film – la lucciola e il serpente – e hanno portato la fiaba originale a un finale diverso: anche se la lucciola viene mangiata, questa volta brucia il serpente dall’interno suo ventre.
L’Ufficio postale centrale di Skopje è stato progettato dall’architetto e artista nord-macedone Janko Konstantinov nel 1974. L’imponente struttura è realizzata in cemento armato a forma di fiore di loto, per simboleggiare la ricostruzione della città dopo il terremoto del 1963, che la danneggiò pesantemente. Dopo il grande incendio che ha devastato la struttura nel 2013, l’UNESCO la considera uno dei 7 edifici più a rischio del mondo.
Il video è parte di “The Animals,” una trilogia a cui l’artista lavora dal 2019, e continua la riflessione sia sull’assurdità dei regimi autoritari sia sulla fragilità delle architetture utopiche, alimentando, attraverso la collaborazione e la narrazione, modi collettivi di ricordare il passato e immaginare il futuro.